Milano vola grazie a Thunder’s 5 e Lampi

Successi diametralmente opposti per le due meneghine nel campionato di baseball ciechi: Tuoni sul velluto (12-3) su una Leonessa Brescia che crolla dopo 4 riprese, Lampi sotto tono nel sudato 4-2 su una Fiorentina battagliera. Bologna straripa contro Staranzano
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9 Aprile 2019 di Matteo Briglia per baseball.it
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Quarto turno del XXIII° campionato di baseball per ciechi in archivio all’insegna delle squadre lombarde e di un Bologna White Sox particolarmente scintillante. Confermata in pieno l’egemonia dei primi della classe Thunder’s 5 formato schiacciasassi 2019 che, dopo il successo ottenuto nella stracittadina sui cugini Lampi dieci giorni fa, non hanno alzato il piede dall’acceleratore, riuscendo a domare agevolmente le velleità della Leonessa Brescia, scesa al Kennedy con intenzioni ed ambizioni ragionevolmente bellicose. Il 12-3 finale può apparire bugiardo, eccessivamente punitivo per i bresciani di manager Condorelli, in partita sino al quarto inning, con addirittura qualche recriminazione di troppo sulla scarsa capitalizzazione da situazioni di gioco favorevoli. L’altra faccia della medaglia palesata inequivocabilmente dallo score ci racconta ancora una volta di una corazzata meneghina guidata magistralmente da skipper Chiesa “modello Von Karajan”, già perfettamente oliata in equilibri e rapporti di forza tra Senatori risorti e motivati (Ruisi, Scali su tutti) e i neoacquisti Casale, Rosafio e Moreschi, intelaiatura poderosa cementata da esperienza, muscolarità e tenuta mentale che al momento non sembra conoscere rivali credibili in stagione.

Come detto, Brescia ci ha provato in ogni modo a tener testa ai Tuoni Meneghini, prima di crollare rovinosamente in una bassa del quinto da 5 punti subiti e giostra Tuoni a pieno regime in corsa sulle basi. Partita interrotta dopo 8 riprese dall’arbitro capo Fior per impossibilità di rimonta per gli ospiti biancoblu. Tuoni impeccabili, con l’intero line up composto da 7 giocatori sugli scudi, trascinato dai veterani Scali (3 su 6, 2 punti battuti a casa, 3 assistenze), Cusati (3 su 7, 3 punti battuti a casa) spalleggiati dal giovane Rosafio (2 su 3, 1 punto battuto a casa, a cui hanno fatto eco le consuete prestazioni monstre delle stelle Nesossi (4 su 8, 2 punti battuti a casa) e Casale (4 su 9, 3 punti battuti a casa, 10 assistenze. Bene Ghulam tra le Rondinelle (2 su 6, 1 HR, 2 punti battuti a casa, 4 assistenze), sostenuto solo ad intermittenza da Asli (3 su 6), mentre prosegue purtroppo il lungo slump di Gaspare Pagano. Esordio ufficiale tra le fila bresciane di Diane Salieu, giocatrice non vedente e dello skipper Salvatore Condorelli, schierato a sorpresa come difensore vedente in seconda base. Marcia trionfale Tuoni senza intoppi quindi, 4 successi su altrettante gare, decisamente superiori alla concorrenza in questo inizio di stagione.

Se i Tuoni sono comunque riusciti a brillare nel grigiore mattutino del Kennedy, altrettanto non si può dire per i cugini Lampi, impegnati domenica pomeriggio in una gara ingarbugliata e condizionata da una pioggia intermittente e fastidiosa contro una Fiorentina fortemente rimaneggiata (assente Lazzarini), con un line up a tinte rosa, capace tuttavia di gettare il cuore oltre l’ostacolo e dare filo da torcere ai favoriti meneghini. L’hanno spuntata i Lampi per 4-2 grazie all’apporto decisivo della linea verde di skipper Molon ttrascinata da Beppe “Giusepò” Allegretta, autore di tre punti sui 4 a segno per i Milanesi (4 su 7 nel box, 4 assistenze), spalleggiato da un Matteo Comi di sostanza (2 su 7, un punto battuto a casa, 5 assistenze) e da un Dieng infreddolito (4 su 7, 3 punti battuti a casa, 5 assistenze). Onore al merito comunque ad una Fiorentina mai doma, trascinata da un Musarella letteralmente “on fire”, (1 su 7, 1 punto battuto a casa, 15 assistenze), capace di rimontare nella parte centrale del match uno svantaggio di due punti grazie anche agli exploit nel box della dodicenne Irene Ribolla, figlia d’arte talentuosa, sostenuta dall’altrettanto spumeggiante Marika Riggio, sconfitta sul filo di lana da un line up meneghino più profondo e duttile tra le cui fila ha esordito domenica il grande ex di turno Luigi Abbate, tra i protagonisti dei trionfi giliati 2012 e 2015. Lampi che portano a casa il risultato senza brillare particolarmente quindi, discontinui nel box, balbettanti anche in difesa, solitamente il marchio di fabbrica dei successi meneghini, compartimenti su cui skipper Molon avrà il suo bel da fare sotto il profilo tecnico ed emotivo in vista della difficile trasferta in terra di Sardegna che attende i Lampetti il prossimo fine settimana.

Esordio casalingo domenica pomeriggio anche per lo Staranzano BXC, opposto al Bologna White Sox. Gara da incubo per i poveri Ducks, surclassati dalla grandinata di valide e Home Run felsinei, sconfitti per manifesta dopo 7 riprese con il punteggio di 26-3, tra gli score più clamorosi mai registrati in 23 stagioni di baseball ciechi. Chiaramente superfluo abbozzare qualsiasi commento tecnico ad una partita che ha preso sin dal playball le sembianze di una Caporetto per i Paperotti bisiaci, tra le cui fila ci sentiamo di salvare i soli Kakar e Finocchiaro, comunque impotenti di fronte alle bordate bolognesi. White Sox letteralmente scatenati al piatto, ispirati dalle prestazioni monstre di Filmon Yemane (8 su 10, 3 HR, 12 punti battuti a casa), Fatty (8 su 10, 4 punti battuti a casa, 4 assistenze) e Mbengue (8 su 10, 1 punto battuto a casa, una assistenza), a cui hanno dato una grossa mano anche Berganti (8 su 10, 6 punti battuti a casa, 5 assistenze) e D’Angelillo. Bologna si riscatta alla grande dal tonfo subito contro la Roma nella seconda giornata, mentre lo skipper Giuliano, Renato Carraro, è ben conscio del duro lavoro che lo attende per rendere i Ducks bisiaci più competitivi in una stagione comunque in salita per la compagine di Staranzano.

Grazie ai successi ottenuti, Lampi e Bologna scalano la classifica generale, attestandosi rispettivamente in terza e quarta piazza. Nella graduatoria dei fuoricampo Ghulam è a quota 7 che precede un folto gruppo fermo a 6 che comprende Bassani, Kakar, Nesossi e Toigo.