STAGIONE 2018: Opening Day di lusso

Opening Day di lusso al “Pietro Leoni” di Casteldebole con il confronto tra due storiche compagini dell’AIBXC, Thunder’s Five Milano e Bologna White Sox. Formazioni interessate da un difficile ricambio generazionale all’interno di due roster dove sono comunque presenti giovani e promettenti talenti da inserire nei line up, ancora puntellati da senatori che hanno scritto gli ultimi 15 anni di storia delle due compagini. Playball preceduto dalla consegna della pallina al lead-off meneghino, Fabio Scali, ad opera di Eugenio Soldati, Consigliere del quartiere Borgo-Panigale-Reno e Coordinatore della Commissione Sport, a testimoniare la continua vicinanza delle istituzioni locali all’AIBxC. Gara scoppiettante e spettacolare sin dall’avvio, in cui gli attacchi hanno avuto la meglio su difese imprecise nei lanci e spesso balbettanti, condizionate probabilmente da un rodaggio in diamante ancora precario a causa delle condizioni meteo avverse in preseason. Tuoni contati in campo, alle prese con gli aggiustamenti difensivi che fanno seguito al recente ritiro dall’attività agonistica del “Ministro della Difesa” meneghina, Cristiano Tedoldi, orfani domenica anche del giovane Mormino. Esordio ufficiale tra i milanesi per Alessandro Bassi e Nevina Palmieri come per l’assistente Giacomo Reina. White Sox subito a menare le danze, avanti 2-1 dopo due riprese, 9-4 al quarto, trascinati dalle prestazioni monstre di Sahli (5 su 7, 3 punti battuti a casa, 6 assistenze), Berganti (3 su 9, 2 punti battuti a casa, 9 assistenze e 1 errore), Yemane (5 su 10, 2 punti battuti a casa e 2 assistenze) e dal lead-off Mbengue, giunto alla corte di skipper Matteucci dalla Roma All Blinds, che ha chiuso con un ottimo 4 su 10, 3 punti battuti a casa. La difesa felsinea si concedeva tuttavia qualche distrazione di troppo nella parte alta del quinto inning, permettendo alle mazze milanesi di avvicinarsi nel punteggio sino al 9-6, grazie agli exploit nel box di Ivan Nesossi (4 su 8, 1 homerun, 2 punti battuti a casa, splendidamente sostenuto dai senatori Scali (5 su 8, 1 punto battuto a casa) e Cusati (3 su 7, 1 punto battuto a casa, 6 assistenze). Lo sforzo massimo prodotto dai Tuoni nella fase centrale del match veniva pagato nelle riprese finali: milanesi in riserva e Bologna che prendeva il largo chiudendo 13-6 tra gli applausi dei propri tifosi. Tuoni comunque battaglieri, che escono dal “Leoni” a testa alta e regalano buone sensazioni al neomanager Mario Scaletti, specie in attacco, mentre c’è ancora molto da lavorare sugli automatismi difensivi.

Matteo Briglia per Baseball.it

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